Dancing Palestine

sino

ssi

In una cultura continuamente minacciata dall’estinzione, ballare la dabke, la danza popolare tradizionale palestinese, diventa per i giovani palestinesi una forma essenziale di resistenza. Dancing Palestine documenta la rappresentazione della memoria collettiva: chi crea una coreografia ricostruisce insieme anche la propria identità. Come il film, una performance a sé, la dabke è un testamento del profondo amore dei palestinesi per la vita e un atto tenace che contribuisce all’archivio della Palestina contemporanea.

biografia

regista

Lamees Almakkawy, regista degli Emirati Arabi Uniti, ha conseguito una laurea triennale in Cinema e Nuovi Media presso la New York University Abu Dhabi e un Master in Belle Arti presso l’University College di Londra. I suoi interessi si concentrano sull’intersezione tra documentario e cinema di finzione, con particolare attenzione all’identità, alla performance, alla memoria collettiva e individuale e alle storie di formazione. Utilizza il cinema come mezzo per comprendere ciò che normalmente non viene detto, esplorando le potenzialità del linguaggio cinematografico per svelare interrogativi dentro e fuori di sé. Attualmente lavora come produttrice di media digitali a Londra.