Sh’hili

sino

ssi

Sh’hili, girato in Francia, Italia, Tunisia e Marocco, affronta le molteplici dimensioni del cambiamento climatico da una prospettiva politica impegnata, schierandosi in difesa della giustizia climatica, della protezione delle popolazioni più vulnerabili, della salvaguardia della vita e della resistenza contro tutte le forme di dominio e contro le politiche coloniali e neocoloniali. Inoltre, il film si presenta come un modesto contributo nei confronti della resistenza collettiva contro il cambiamento climatico e le conseguenze ecologiche, sociali e politiche che ne derivano.

biografia

regista

Habib Ayeb è un geografo, ricercatore e professore emerito presso l’Università di Parigi 8 a Saint-Denis, e un regista documentarista impegnato. Specialista in geografia sociale, le sue principali aree di ricerca riguardano questioni relative alla sovranità alimentare, all’ambiente, alle questioni contadine, al cambiamento climatico, alla marginalità e alla povertà, al cambiamento sociale e al ruolo dell’ambiente nello sviluppo della sicurezza alimentare. L’ultima importante pubblicazione è il libro: Habib Ayeb & Ray Bush (2019) Food Insecurity and Revolution in the Middle East and North Africa. Anthem Press, London. Tra i suoi documentari: Green Mirages (2012), Gabes Labess (2014), Fellahin (2014), Couscous: Seeds of Dignity (2017), Om-Layoun (2021).