Terra a Perdere
- Fabio Palli, Chiara Pracchi, Simona Tarzia
- Italia
- 2023
- 59'
- Fuori Concorso - Rubrica: Sa Terra (XXI Edizione)
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sino
ssi
La Sardegna è conosciuta in tutto il mondo per il mare cristallino, le spiagge di sabbia bianca e la natura incontaminata, ma questo è solo un lato della storia. La Sardegna ospita i due poligoni di tiro militare più grandi d’Europa e dagli anni ‘80 centinaia di persone che vivevano nelle vicinanze hanno iniziato a morire a causa di rari tumori. Nel 2021, il cosiddetto “processo per la sindrome di Quirra” si è concluso senza condanne. Nonostante le quattro commissioni parlamentari d’inchiesta, non sono stati apportati miglioramenti per garantire una certa trasparenza. Il segreto militare copre tutto e nuove armi letali vengono continuamente testate. I poligoni militari sono i luoghi in cui inizia la guerra.
biografia
regista
Fabio Palli ha trascorso due decenni come fotografo di guerra immortalando alcuni dei conflitti più sanguinosi: dalla guerra nell’ex Jugoslavia, al Libano, alla Striscia di Gaza. Ha collaborato come freelance con importanti agenzie di stampa come Associated Press, Reuters, Emblema, Grazia Neri e La Presse. Nel 2016 ha deciso di fondare Fivedabliu, un giornale online indipendente. Terra a perdere è il suo secondo lavoro come documentarista. In precedenza, ha realizzato DigaVox, un cortometraggio sull’housing sociale a Genova.
Chiara Pracchi, dopo aver mosso i primi passi fra Radiopopolare e Peacereporter, ha scelto di concentrarsi sul tema della criminalità organizzata, che ha trattato su Narcomafie e su Il Fatto Quotidiano. Nelle sue pubblicazioni ha scritto, con Gianni Barbacetto, di usura e racket in Contrappunto in tempo di crisi e per L’Atlante delle Mafie (curato da Enzo Ciconte, Francesco Forgione e Isaia Sales). Terra a perdere è il suo secondo lavoro video dopo Guerra in-fame, una raccolta di testimonianze sugli scioperi del ‘43-‘44 e la vita a Milano durante la Seconda guerra mondiale.
Simona Tarzia ha iniziato a lavorare nella comunicazione con un’agenzia genovese che si occupava di “Progetti di comunicazione CE”. Oggi è giornalista pubblicista e segue temi legati alle mafie, all’ambiente e all’Unione Europea per Fivedabliu.it, testata indipendente che ha fondato nel 2016 con Fabio Palli. Nel 2023, il Gruppo Cronisti Liguri-FNSI le ha conferito il premio come “Cronista dell’anno” per un’inchiesta sul crollo del Ponte Morandi. Ha firmato reportage che hanno fatto la differenza come DigaVox (2018), che ha portato alla demolizione delle Dighe di Begato, o Un altro mondo è possibile (2019), un’intervista esclusiva a Mimmo Lucano registrata poco prima che iniziasse il suo “Digiuno di giustizia” nell’agosto del 2018. Terra a perdere (2023) è stato selezionato per il premio dell’UE Dafne Caruana Galizia, ed è stato finalista al RIFF e al Clorofilla Film Festival di Legambiente. Inoltre, è tra i fondatori di MediaLab, associazione di giornalisti liguri per l’alfabetizzazione mediatica.