la giuria

la giuria

Alberto Diana
Alberto Diana è nato a Iglesias in Sardegna. Ha frequentato il Master in Documental de Creación all’Universitat Pompeu Fabra di Barcellona, dopo essersi laureato in Lettere all’Università di Cagliari. I suoi cortometraggi documentari sono stati presentati in numerosi festival cinematografici italiani e internazionali. Nel 2019, il suo lungometraggio documentario Fango rosso è stato selezionato in concorso alla 37ª edizione del Torino Film Festival. Sta sviluppando la sceneggiatura del suo primo lungometraggio di finzione Intra MontesFrarìa, il suo primo cortometraggio di finzione d’esordio, è stato presentato in anteprima al Torino Film Festival 2023.

Lina Bokhary
Lina Bokhary è a capo del Dipartimento Cinema del Ministero della Cultura Palestinese dal 2014. Gestisce e sostiene programmi che promuovono l’investimento nelle produzioni cinematografiche e nella diffusione della cultura cinematografica in Palestina. Prima di assumere l’incarico al Ministero della Cultura ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali focalizzate sulle Arti e sullo sviluppo culturale. Inoltre, ha lavorato come artista multimediale indipendente e ha partecipato a produzioni di video e produzioni cinematografiche. A partire dal 2004 ricopre i ruoli di assistente alla regia e produttrice esecutiva. Bokhary è anche una Fulbright Alumni e ha conseguito un MFA in Media Arts presso il California College of the Arts nel 2007.

Linda Paganelli
Linda Paganelli è un’artista, antropologa e regista e ha conseguito una laurea specialistica in antropologia visiva. Utilizza un approccio decoloniale, queer-femminista e pratiche visive sensoriali per creare esperienze immersive ed esplorazioni auto-riflessive della realtà. Da oltre tredici anni collabora con università, istituti di istruzione, musei e gallerie. Ha esplorato i temi come migrazione, appartenenza, violenza di massa, cultura della memoria, e per di più, ha integrato il suo lavoro in zone di conflitto come l’Afghanistan, Israele/Palestina, Balcani occidentali ed Europa. Attraverso il cinema etnografico, condivide la ricerca accademica con un pubblico più ampio, superando i confini dei circoli accademici tradizionali. Tra i suoi documentari: DisAbility (2015), Journey of Waves (2018), IMPRINTED (2019) e Gurbetçars. The non Migrants (2024).

Nur Masalha
Nur Masalha è uno scrittore, storico e accademico palestinese che ha dedicato gran parte della sua vita allo studio della storia palestinese e degli eventi che hanno portato alla cosiddetta guerra arabo-israeliana del 1948. Parte del gruppo dei cosiddetti “nuovi storici” che hanno sfidato la narrazione ufficiale dell’epoca attraverso la ricerca documentaria. Si concentra sulla narrazione, la memoria e la storia orale dei palestinesi. Attualmente è membro del Centre for Palestine Studies, SOAS, Università di Londra. È anche redattore del Journal of Holy Land and Palestine Studies, pubblicato dalla Edinburgh University Press, Scozia. I suoi libri recenti includono: Palestine: A Four Thousand Year History, Zed Books, Londra 2018 e Palestine Across Millennia: A History of Literacy, Learning and Educational Revolutions, Bloomsbury, Londra 2022.

Salim Abu Jabal
Salim Abu Jabal è un critico cinematografico e regista, ha prodotto e diretto numerosi film e programmi. Noto per il suo documentario Roshmia che ha ottenuto numerosi premi internazionali, è stato giornalista, specializzato in temi culturali e cinematografici legati alla Palestina. Inoltre ha fondato club cinematografici sulle alture del Golan, a Ramallah e ad Haifa, occupandosi anche della programmazione di alcuni festival cinematografici come il: Days of Cinema Palestine e Haifa Independent Film Festival. Oltre ad essere membro della giuria del Royal Jordan Film Fund ha anche svolto il ruolo di formatore in workshop sulla scrittura di sceneggiature e l’editing di archivi di materiale grezzo.